Siccità, riscaldamento globale e inquinamento atmosferico: città in crisi

Siccità, riscaldamento globale e inquinamento atmosferico: città in crisi

In questi giorni il volto dei cambiamenti climatici è la siccità che sta colpendo in modo pesantissimo tutto il Paese. Ma non può esserci altra strategia che considerare i principali problemi ambientali della nostra epoca in maniera globale: qualità dell’aria, inquinamento, climate change e siccità sono sfaccettature differenti dello stesso problema, fra loro strettamente interconnesse e particolarmente visibili nei loro effetti peggiori nelle grandi città. A sottolinearlo è il rapporto “Città in transizione: i capoluoghi italiani verso la sostenibilità ambientale”, realizzato dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) che punta l’attenzione sul ruolo centrale delle città nella sfida ai cambiamenti climatici. Il rapporto presenta una grande mole di dati ufficiali - a tratti inquietanti - sulle conseguenze del global warming nelle nostre città.

La qualità dell’ambiente urbano è cartina di tornasole della reazione dell’ambiente alla nostra “disattenzione” e deve essere la base da cui partire per impostare le migliori strategie di sviluppo per il futuro. Le città giocano un ruolo chiave nella transizione ecologica e nella sfida per un futuro più sostenibile, con un diretto impatto su salute e mortalità delle persone che ci vivono: per questo il documento analizza le performance di 21 città Italiane (i 20 capoluoghi di regione più la città di Bolzano) su tre temi: la vivibilità, attraverso indicatori come la qualità dell’aria o la presenza di aree verdi; la circolarità, ovvero la capacità di ridurre la dipendenza da materie prime e la produzione di rifiuti; la resilienza, ovvero la capacità di prepararsi ai fenomeni legati all’aumento delle temperature globali, tra cui quelli estremi come le alluvioni o le siccità.