Inquinamento e rincari delle bollette. Due mondi che si intersecano.

Una delle cause principali dei rincari annunciati dall'Arera per elettricità e gas è dovuta alla crescita dei permessi di emissione di CO2, un sistema di scambi tra chi inquina meno e chi di più che ha fatto lievitare il prezzo all'ingrosso e di conseguenza anche quello finale.
Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unc ha dichiarato ''È diventato come un mercato finanziario a rischio speculazione. Non è giusto che le politiche industriali ricadano sui consumatori''
Nei prossimi mesi le bollette di luce e gas saranno più care. Una vera batosta comunicata dall'Arera, l'Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente, quantificabile in due inequivocabili numeri: +9,9% per la bolletta elettrica e addirittura +15,3% per quella del gas. Una delle impennate più elevate degli ultimi anni. Il Governo ha provata ad ammortizzare ricavando 1,2 miliardi di euro con il Decreto lavoro e imprese, dalle aste del mercato europeo dei permessi di emissione di CO2.
Ma cosa c'entrano inquinamento e cambiamenti climatici con l'aumento delle bollette? Le conseguenze sulle tariffe della ''lite'' tra gli esportatori di petrolio ma, come specificato anche dall'Arera, tra le cause dell'impennata c'è anche la crescita dei prezzi dei permessi di emissione di CO2, chiamati con un acronimo Ets (Emission Trading Scheme).
Cos'è il sistema Ets?
Il sistema di scambio di quote di emissioni dell'Unione europea è stato lanciato nel 2005 per combattere il riscaldamento globale ed è tutt'ora uno dei pilastri della politica energetica europea. I
l mercato europeo delle quote di gas inquinanti, il primo e il più grande al mondo, è infatti uno strumento messo in campo per contrastare i cambiamenti climatici e ridurre le emissioni di gas serra. Una delle sue principali caratteristiche è il metodo ''cap-and-trade'', che consiste nella determinazione di un tetto massimo di emissioni nocive consentite in capo a determinati settori produttivi e consente ai soggetti onerati di commerciare le quote assegnate. Il sistema si basa su due principi: il limite massimo e lo scambio di emissioni.
La Commissione Ue presenterà il pacchetto legislativo chiamato Fit for 55” ''che prevede diverse direttive e regolamenti riguardanti i settori economici che devono contribuire a raggiungere il nuovo obiettivo di ridurre del 55% le emissioni cl. Ce lo auguriamo tutti.