Mentre a Torino un’indagine rivela che l’aria intorno agli edifici scolastici è irrespirabile e nel 99% delle scuole osservate i valori degli inquinanti superano i limiti imposti dall’Oms, l’Organizzazione mondiale dalla sanità, in Emilia Romagna la Regione ha organizzato un’indagine fra i cittadini per valutare la consapevolezza rispetto alle abitudini quotidiane che hanno un impatto negativo sull’inquinamento atmosferico.
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L’inquinamento non è diminuito nel mondo neppure durante la pandemia: il 97,3 per cento della popolazione mondiale – vale a dire 7,4 miliardi di persone – vive in luoghi dove la qualità dell’aria non soddisfa i requisiti previsti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
“Non ci sono più dubbi che vi sia un cambiamento climatico in atto, che è misurabile. Non ci sono più dubbi che questo sia determinato dalle emissioni di anidride carbonica delle attività antropiche. Ci sono ancora incertezze riguardanti il ruolo di ciascuno dei componenti atmosferici, ovvero quanto le particelle riscaldano e raffreddano l’atmosfera.
È in corso il Festival della Green Economy di Parma, che entro la fine della settimana, vedrà la partecipazione di importanti esponenti del mondo dell’economia, della finanza e delle istituzioni, tra cui il Premio Nobel 2021 per la chimica, David MacMillan, Maxine Bédat, teorica dell’insostenibilità del fast fashion che presenterà il suo nuovo libro, Unraveled, lo chef tristellato Massimo Bottura e il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio, Bruno Tabacci.
Il Ripristino degli Ecosistemi, con l’obiettivo di prevenire, fermare e invertire i danni inflitti agli ecosistemi del pianeta, cercando dunque di passare dallo sfruttamento della natura alla sua guarigione: è questo il tema della Giornata dell’Ambiente 2022, istituita nel 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
I rischi per la salute legati al fumo sono ben noti: solo in Italia, ogni anno, si contano oltre 93mila decessi per patologie attribuibili al consumo di tabacco. Il 90% dei casi di tumore al polmone è riconducibile all’abuso di sigarette, ma il fumo influisce notevolmente anche nella formazione di altri tipi di cancro: fra gli altri citiamo il tumore al colon, alla gola e al cavo orale, alla vescica, al pancreas, al seno ed è causa di alcune forme di leucemia.
La Corte di Giustizia europea non accetta le giustificazioni dell’Italia, legate alla congiuntura economica, e arriva un’altra sanzione internazionale al nostro Paese. Mancato rispetto, “sistematico e continuativo”, in varie città, del valore limite annuale fissato per il biossido d’azoto (NO2), fattore inquinante dell’aria nocivo per la salute umana, e nessuna misura per rispettarlo.
“L'inquinamento dell'aria è un problema altrettanto grave quanto il cambiamento climatico, ma è molto meno sentito. Ed è questo l'ostacolo principale da abbattere”. Inizia così il documento La qualità dell’aria, redatto dal ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, che offre analisi e proposte sul tema dell’inquinamento atmosferico nel nostro Paese, uno dei principali fattori di rischio ambientale per la salute.
Mobilità, riconversione di aree dismesse e applicazioni in ambito industriale: sono alcuni degli ambiti interessati dal progetto per la realizzazione delle Hydrogen Valley nella nostra penisola, incentivati dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Si tratta della creazione di veri e propri ecosistemi dedicati a ricerca, produzione e utilizzo dell’idrogeno come fonte energetica innovativa. E i progetti si moltiplicano a vista d’occhio: dalla Lombardia all’Abruzzo, dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia.
Le Regioni raccolgono scrupolosamente e quotidianamente i dati sulla qualità dell’aria, che sono pubblicati sui siti di ciascuna Arpa regionale, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale.
Purtroppo però i criteri di pubblicazione sono diversi per ogni regione, i dati quindi sono difficili da assemblare e da gestire a livello nazionale per una opportuna analisi necessaria per una strategia generale.
L’Earth Day si celebra venerdì 22 aprile: voluto dal senatore americano Gaylord Nelson, e prima ancora da John F. Kennedy, compie 52 anni. La manifestazione, nata nel 1970, oggi coinvolge 1 miliardo di persone in tutto mondo e sono 192 i Paesi che la celebrano, ricordando in molti modi quanto gli esseri umani dovrebbero tutelare il pianeta su cui vivono.
Il numero di smartphone in uso entro la fine del 2022 sarà di 4,5 miliardi. E tutti questi dispositivi genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2 a livello globale.
La cattiva notizia arriva dal rapporto Digital Green Evolution di Deloitte, una delle maggiori società mondiali di consulenza e revisione, che ha analizzato le diverse fasi del ciclo di vita di uno smartphone.